AOC045
2018
Le valli ossolane hanno sviluppato nei secoli intensi scambi commerciali e culturali con i territori svizzeri del Vallese; ne è segno tangibile la presenza – documentata sin dagli inizi del XIII secolo – della comunità Walser. In questo contesto, tra la fine del Seicento e il XIX secolo, si inserisce l’opera in terra ossolana delle tre famiglie organare vallesane.
I recenti lavori di restauro che hanno restituito il prezioso organo Biderbost/Carlen dell’oratorio di Antillone di Formazza, hanno suggerito ad ANTICHI ORGANI DEL CANAVESE un progetto più articolato che potesse documentare al meglio questa straordinaria realtà culturale, includendo un altro strumento assolutamente unico: l’organo collocato dalle famiglie Carlen-Walpen nella chiesa parrocchiale di Baceno.
La scelta del repertorio – una monografia dedicata a Johann Pachelbel – è totalmente in linea con le carateristiche degli strumenti di cultura vallese, sapientemente ideati per mediare le tre scuole organarie di riferimento: tedesca, francese e italiana.