Collana Discografica

La collana discografica Antichi Organi del Canavese, delle Edizioni LEONARDI di Milano, che in questi anni festeggia il 30° anniversario, è nata nel giugno del 1996 da un’idea di Adriano Giacometto e Roberto Ricco e concretizzata nei mesi successivi con la registrazione del monumentale organo di Montanaro da poco restaurato.

Nel corso degli anni la collana ha riscosso un sempre crescente successo di pubblico e di critica, sia da parte delle più accreditate riviste specializzate italiane (Amadeus, Orfeo, Informazione Organistica, Arte Organaria e Organistica, Musica, Arte Organaria Italiana) e straniere (The Organ Yearbook, Het Orgel, Ars Organi, The Organ Club, La tribune de l’Orgue), da parte della stampa generalista e testate web specializzate (www.lapaginadellorgano.it, www.organisti.it, www.bellininews.it).

Importanti emittenti radiofoniche: Radio2 RAI, Radio3 RAI, Radio Vaticana, Radio Toscana Classica, Minnesota Public Radio (USA), Musica Religiosa Radio (Olanda), Organroxx (Belgio) e televisive: RAI1, RAI2, RAI3, RAI News, hanno trasmesso incisioni edite dalla collana.

Apprezzabili recensioni la accreditano tra le più importanti a livello europeo; prova ne sono i numerosi CD premiati con le 5 stelle dalla rivista “Musica”, i calorosi segni di stima de “La pagina dell’organo”, le puntuali segnalazioni della trasmissione di Radio3 “Primo movimento”, l’apprezzamento di illustri studiosi come Peter Williams, l’interesse della prestigiosa radio specializzata belga Organroxx che ha dedicato alla nostra collana una intera giornata di programmazione, oppure le numerose presenze nella Top10 dei dischi più apprezzati di Discoland.

Nel panorama italiano è l’unica inziativa editoriale che, parallelamente all’attività discografica, si occupa sistematicamente di studio e divulgazione del patrimonio organario. Sin dagli esordi, il fine prettamente culturale e divulgativo è stato avvalorato e confermato da una gestione economica senza fini di lucro.

Nel tempo Antichi Organi del Canavese ha esteso i propri confini all’intera area regionale affermandosi come la collana organistica territoriale italiana col catalogo più ampio: una cinquantina di dischi pubblicati, registrati su altrettanti organi storici, siti in tutte le provincie piemontesi. Più di novecento brani incisi, con centinaia di brani inediti o rarissimamente registrati.

Oltre novanta i concerti organizzati ai quali vanno aggiunte conferenze, corsi, giornate di studi, visite guidate, studi specifici su singoli strumenti e organari, la direzione artistica di importanti eventi organistici e la collaborazione con importanti realtà del settore. Da segnalare, anche per il grande successo di pubblico, le giornate di studio e conferenze promosse in occasioni di restauri particolarmente significativi (Montanaro, Azeglio, Chiaverano, Feletto, Savigliano).

La collana, ha potuto contare sulla preziosa collaborazione artistica di illustri docenti e concertisti di fama internazionale come: Roberto Cognazzo, Letizia Romiti, Valter Savant-Levet, Daniele Sajeva, Ercole Ceretta, Antonella Bertaggia, Massimo Gabba, Rocco Parisi, Luca Scandali, il coro En Clara Vox, Rodolfo Bellatti, Emanuele Fresia, Alberto Dossena.

A partire dal 2002 prende corpo il progetto “I Serassi in Canavese”, un’autentica collana nella collana dedicata alla straordinaria presenza serassiana sul territorio, favorita e stimolata dai numerosi recenti restauri: 10 volumi registrati su 7 organi Serassi (Viverone, Caluso, Azeglio, Feletto, Cigliano e Strambino) recentemente completata con l’incisione del prezioso strumento settecentesco di Tavagnasco.

Il grande progetto multimediale, unico nel suo genere, “Li Serassi a Feletto” dedicato al “sontuoso” organo felettese e all’opera serassiana in Canavese; iniziato a partire dal 2004, sviluppato anche grazie la collaborazione di illustri studiosi, pubblicato su ROM (oltre 600 pagine) in occasione della fine dei lavori di restauro del grande “Serassi 1825” e presentato a Feletto nel corso delle Manifestazioni inaugurali culminate con una giornata di studio sui Serassi in Canavese.

Nel 2011 un nuovo ambizioso progetto: “Viaggio in Italia”; un inedito percorso musicale che intende valorizzare strumenti particolarmente significativi in termini di qualità realizzativa e stato di conservazione in relazione alla lunga tradizione di interscambio culturale accomunata dal denominatore “viaggio” che ha legato nei secoli generazioni di musicisti europei al nostro Paese, un altro grande successo di critica e di pubblico giunto al quarto volume.

Alcune importanti incisioni celebrative riguardanti il nostro straordinario patrimonio storico: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi e il 300° anniversario della nascita di Andrea Luigi Serassi.

Infine, negli ultimi anni si sono intensificate alcune significative collaborazioni con l’Associazione culturale «Giuseppe Serassi» di Guastalla e con l’Associazione Organistica Del Canavese di Ivrea.

Particolare cura, nel corso delle sedute di registrazione, viene riservata al posizionamento degli apparati microfonici, tale da garantire una “presa del suono” naturale, indispensabile requisito per conservare equilibrio fonico e profondità dell’immagine sonora nel rispetto delle caratteristiche acustiche dei vari luoghi di culto. Il messaggio sonoro non subisce alcuna alterazione (equalizzazione, compressione/espansione, eco artificiali) né in sede di registrazione né durante l’editing digitale.

Il risultato è quello di documentare più fedelmente possibile i vari strumenti, grazie anche al libretto allegato nel quale si trovano il profilo storico dell’organo con la relativa scheda descrittiva e il commento alla parte musicale, completa la pubblicazione una esauriente documentazione fotografica a colori.

In Evidenza

Andrea Luigi Serassi (1725-1799) 300° della nascita

Per celebrare degnamente questo rilevante anniversario, AOC e AODC, col supporto di Parrocchia e Comune di Tavagnasco, promuovono un articolato programma di Manifestazioni.

Centro dell’iniziativa è il prezioso organo collocato da Andrea Luigi Serassi nel 1787, recentemente ripristinato alla originaria disposizione e oggetto di un lungo progetto di studio.

L’iniziativa coinvolgerà più organisti in tre appuntamenti musicali, opportunamente differenziati e una intera Giornata di studi alla quale interverranno in veste di relatori tutti i maggiori studiosi dell’organaro bergamasco.

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