AOC039
2015
A differenza dei precedenti, questo quarto volume di “Viaggio in Italia” non propone un itinerario musicale articolato su più autori, bensì ruota attorno a una figura cardine della musica italiana ed europea della prima metà dell’Ottocento: Gioachino Rossini.
Nonostante la sua produzione musicale escluda l’organo, ebbe modo di frequentare assiduamente organisti e organari sia in Italia sia in Francia; il caso più noto è senza dubbio l’autorevole promozione – nella Parigi dei primi anni ’30 – di un giovane organaro destinato ad assurgere alla notorietà mondiale: Aristide Cavaillé-Coll. Nondimeno le sue musiche – debitamente trascritte e adattate all’organo – entreranno stabilmente a far parte del nostro repertorio organistico; un esempio su tutti, la richiesta di papa Pio IX, quando Rossini era già morto da tempo, di sentire all’organo l’Ouverture della Semiramide.
I brillanti colori e i trascinanti crescendo sono mirabilmente restituiti dal monumentale organo costruito nel 1888 da Francesco Vittino per la Collegiata di S. Andrea in Savigliano.