Andrea Luigi Serassi (1725-1799) – Note biografiche
Nasce il 29 maggio 1725 a Bergamo; figlio di Angela Maria Andreotti e Giuseppe Serassi di Cardano di Grandola (CO). Il padre esercita la professione di organaro sin dai primi anni del Settecento e attivo in proprio dal 1720 a Bergamo.
Andrea, entrato giovanissimo nel laboratorio paterno, condivide col genitore l’affermarsi dell’attività di famiglia, fiorita a partire dalla costruzione del grande strumento per il santuario della Beata Vergine di Caravaggio (BG), avvenuta tra il 1742 e il 1745.
Personaggio di eccezionale operosità, colto, schivo, pragmatico e innovatore; alla sua guida il laboratorio giunge in poco tempo, anche grazie alla preziosa collaborazione – ciascuno con le proprie doti – dei fratelli Pietro Antonio (1721-1791) e Giovanni Battista (1727-1808), a indiscussa fama e notorietà sull’intero territorio padano.
Tra i suoi organi più innovativi vanno citati, quello della chiesa di S. Benedetto a Crema (CR) nel 1759 e nella stessa città, quello della chiesa di S. Agostino realizzato tra il 1767 e il 1769, a 2 tastiere e dotato di circa duemila canne, tra i più ragguardevoli del suo tempo in area padana.
Il costante studio e l’aiuto del figlio Giuseppe (1750-1817) permette all’attività di espandersi verso territori sempre più lontani, fino allo Stato Sabaudo (1774) e al Ducato di Parma (1786). Tale supremazia viene riconosciuta con la costruzione, tra il 1779 e il 1781, del monumentale organo della basilica di S. Alessandro in Colonna a Bergamo. Grandioso strumento articolato su 3 tastiere – la terza delle quali corrispondente a un corpo d’organo autonomo, posizionato sulla cantoria opposta, raggiunto da una lunga e complessa meccanica sotterranea – dotato di una sessantina di registri corrispondenti a oltre 3250 canne.
L’indiscussa qualità delle realizzazioni porta a committenze di sempre maggior prestigio, le cattedrali di: Parma (1787), Ivrea (1790), Fossano (1791), Guastalla (1794), Vigevano (1795) e lo strumento che lo renderà celebre a livello continentale: l’organo (1792-96) della Cappella Ducale di S. Liborio a Colorno (PR), realizzato su commissione del Duca Ferdinando di Borbone, a 2 tastiere, articolato su 4 corpi e 67 registri per un totale di oltre 2900 canne. Seppur già debilitato dalla malattia, Andrea Luigi seguirà da casa tutte le fasi di costruzione e si occuperà personalmente della confezione dei numerosi registri ad ancia; quasi tutti di sua “invenzione” e perfezionamento, famiglia di registri nei quali eccelleva.
Dopo un’instancabile attività durata più di mezzo secolo e oltre 200 strumenti costruiti, consumato dalla lunga malattia, Andrea Luigi Serassi muore il 30 dicembre 1799.
Per approfondire l’argomento:
Adriano Giacometto ▪ Andrea Luigi Serassi e l’organo (1787) della chiesa di Santa Margherita a Tavagnasco – Profilo di uno dei maggiori organari europei del Settecento, tra scoperte, rinvenimenti e nuove acquisizioni, Guastalla, Associazione culturale «Giuseppe Serassi», 2023, (Collana d’arte organaria, LXXX), pp. 374.