Presentazione studio su Andrea Luigi Serassi
Nell’imminenza del terzo centenario dalla nascita dell’organaro Andrea Luigi Serassi (1725-1799) e in occasione della fine dei lavori di restauro dell’organo di Tavagnasco (TO) – il meglio conservato dei suoi strumenti a due tastiere – il presente volume si prefigge l’impegnativo compito, da un lato, di riscoprire la singolare storia dello strumento tavagnaschese e dall’altro di tracciare la prima biografia ragionata dell’organaro bergamasco, figura fondamentale non solo nell’ambito della famiglia Serassi, finora ingiustamente trascurata dagli studi storici.
L’organo di Tavagnasco, è il magnifico risultato della straordinaria sinergia di tre grandi sacerdoti: don Giovanni Martino Balla che volle e finanziò l’opera, il canonico Gaudenzio de Regibus che ne condivise il progetto e il prete Andrea Luigi Serassi che lo costruì; una realizzazione “senza compromessi” ricco di interessanti particolarità e primogeniture, che grazie anche ad una rara concomitanza di contingenze favorevoli sarà destinato a rappresentare il nuovo paradigma in un vasto ambito territoriale, all’epoca, ancora indissolubilmente legato alla tradizione organaria della prima metà del Settecento.
Strutturato su quattro corpi d’organo, tra i quali spicca un rarissimo Pettorale di due registri, con i suoi 37 comandi di registrazione e le oltre 1500 canne è certamente una delle realizzazioni più interessanti del suo tempo.
Partendo dalla mole di informazioni acquisite nel corso del restauro – particolarmente significative dato lo stato di integrità del materiale fonico – e incrociando i dati pazientemente raccolti in oltre tre decenni di ricerche sull’organaria settecentesca serassiana, è stato possibile ricomporre qui per la prima volta un periodo storico fondamentale della nostra arte organaria.
La prima parte del volume, iniziando dai cenni storici su Tavagnasco e la sua chiesa, tratta in modo approfondito l’avvincente storia dell’organo, i numerosi organisti che si sono alternati alle tastiere, gli studi propedeutici al restauro: l’analisi delle segnature, il riordino e le misure del materiale fonico. Segue la parte relativa ai restauri, la scheda descrittiva dell’organo, le relazioni di fine lavori di organo e cassa, infine una completa appendice fotografica e documentaria.
La seconda parte del volume approfondisce la figura di Andrea Luigi Serassi attraverso la sua opera, esaminando gli strumenti più significativi, tracciando il percorso della sua attività di ricerca e perfezionamento. A completamento una nutrita serie di appendici con la trascrizione di: documenti, progetti, contratti, rare indicazioni di registrazione, ma anche decine di tabelle e schemi che guidano il lettore alla scoperta di uno dei maggiori organari europei del Settecento; infine la minuziosa ricostruzione delle disposizioni foniche originali di 30 strumenti, i più rappresentativi della sua vasta produzione valutabile in oltre 200 organi, 165 dei quali censiti e documentati nel corso degli studi.
Per approfondire l’argomento:
Adriano Giacometto ▪ Andrea Luigi Serassi e l’organo (1787) della chiesa di Santa Margherita a Tavagnasco – Profilo di uno dei maggiori organari europei del Settecento, tra scoperte, rinvenimenti e nuove acquisizioni, Guastalla, Associazione culturale «Giuseppe Serassi», 2023, (Collana d’arte organaria, LXXX), pp. 374.