Felice Boratti (1795ca-1865)

Nasce a Piverone (To)
Seminarista ad Ivrea nel 1817
Allievo del M° Gaudenzio de Regibus
Nel 1820 è già ordinato sacerdote
Dal gennaio 1825 è organista titolare a Feletto
Dal 1828 al 1832 è organista titolare e viceparroco a Borgomasino
Segretario di mons. Pochettini prima e canonico della Cattedrale di Ivrea dal 1835

  • 1817 collaborazione con la fabbriceria di Viverone al progetto dell’organo (Serassi 1818)
  • 1821 supervisione alla collocazione dell’organo di Azeglio (Serassi 1818)
  • 1825 supervisione alla collocazione dell’organo di Feletto (Serassi 1825)
  • 1826 interventi di assestamento all’organo di Feletto
  • 1828 supervisione alla collocazione dell’organo di Borgomasino (Serassi 1828)
  • 1828 supervisione alla collocazione dell’organo nella Real Chiesa di S.Carlo in Torino (Serassi 1828)
  • 1835 supervisione alla collocazione dell’organo di Piverone (Bossi)
  • 1839 progetto con Felice Frasi dell’organo della Trinità di S.Giorgio C.se
  • 1840 progetto per il grande organo del Duomo di Chivasso (Bossi 1843, 76 registri oltre 3000 canne)
  • 1851 verifica progetto di Ivrea/S.Croce (Bossi)
  • 1852 contatti per conto della parrocchia per l’organo di Rueglio
  • 1860 verifica progetto con Felice Frasi dell’organo di Romano C.se (Bianchi 1862)
  • 1863 osservazioni sui lavori da eseguirsi all’organo di Strambino (Serassi 1865)
  • 1865 progetto organo di Ivrea/S.Grato (Collino 1866)

Il Bertolotti lo ricorda: “distinto musico, che disegnò e collaudò vari organi del Canavese”

Scheda a cura di: Adriano Giacometto

In Evidenza

Andrea Luigi Serassi (1725-1799) 300° della nascita

Per celebrare degnamente questo rilevante anniversario, AOC e AODC, col supporto di Parrocchia e Comune di Tavagnasco, promuovono un articolato programma di Manifestazioni.

Centro dell’iniziativa è il prezioso organo collocato da Andrea Luigi Serassi nel 1787, recentemente ripristinato alla originaria disposizione e oggetto di un lungo progetto di studio.

L’iniziativa coinvolgerà più organisti in tre appuntamenti musicali, opportunamente differenziati e una intera Giornata di studi alla quale interverranno in veste di relatori tutti i maggiori studiosi dell’organaro bergamasco.

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